Non è di questi giorni la notizia dei cani brutalmente uccisi in Ucraina solo per realizzare gli europei di calcio 2012, infatti è una pratica che si protrae da tempo, dal 2010, da quando questo paese è stato scelto per realizzare un evento sportivo di tale portata. Manifestazione che dovrebbe essere affidata a quegli stati che hanno strutture e capacità di idearli e quanto sta accadendo a Kiev e dintorni dimostra che questa nazione non è affatto preparata .
Basti pensare che lo stermino, autorizzato dal governo ucraino, attualmente ha raggiunto, soltanto nella capitale,
il numero di 20mila cani, barbaramente sterminati, con mezzi come pistole, veleno, forni crematori mobili. Bilancio che diventa ancora più macabro se si contano le vittime delle altre città interessate dalla manifestazione.
Sembra sia stato proprio il direttore della Uefa Martin Kallen ad ordinare lo sterminio «pulire le strade delle citta ucraine dai branchi di cani randagi» per non averne più nessuno in giro. On line addirittura viene insegnato come diventare un cacciatore di cani e quali strumenti usare.
Non soltanto in Ucraina, ma anche in altri stati, i randagi vengono eliminati proprio gettandoli ancora vivi nei forni. Per non parlare del mercato dei cani in Cina, di cui il web è pieno di video di denuncia. Una pratica legalizzata in cui questi animali, ogni giorno, vengono trasportati ammassati su container, brutalmente uccisi con mezzi come arpioni, squartati e scuoiati sotto gli occhi tutti, addirittura messi a bollire nelle pentole quando sono ancora vita.
Andrea Zanoni, Eurodeputato IdV e vice presidente dell'Intergruppo Benessere degli Animali al parlamento europeo, scrive al Presidente Victor Yanokovych e al Premier Mykola Azarov ucraino per chiedere un intervento deciso e immediato atto a fermare le terribili uccisioni sommarie di cani e gatti nel Paese. La lettera è stata cofirmata in tutto da 22 Eurodeputati (tra cui i colleghi IDV Niccolo' Rinaldi, Sonia Alfano, Gianni Vattimo e Giommaria Uggias) appartenenti a tutti i gruppi politici del parlamento europeo e 11 stati membri.
"In qualità di Eurodeputati, riteniamo la gestione di cani e gatti randagi in Ucraina inaccettabile e pertanto vi chiediamo di intervenire urgentemente e di mettere fine a questo massacro di migliaia di animali innocenti", si legge nella lettera. "Vi chiediamo, inoltre, di affrontare il fenomeno del randagismo in maniera completamente diversa e umana, ad esempio costruendo rifugi e tramite sterilizzazione".
Ma noi cosa possiamo fare? andate
qua e inviate una lettera di protesta.
Mi raccomando!